Il mal di testa, o più correttamente detto cefalea, è un dolore localizzato nel capo o nella parte superiore del collo, che include numerosi tipi di disturbi (finora se ne conoscono ben 13) le cui cause e i cui effetti possono essere molto differenti tra loro.
Tipicamente, le forme più comuni di mal di testa sono:
Cefalea tensiva: è causata da tensioni muscolari che provocano una fastidiosa sensazione di costrizione alla testa e un dolore lieve, seppur persistente, su entrambi i suoi lati; di solito dura poco (mezz’ora) ed è collegata a stress, postura scorretta, cattiva alimentazione e disidratazione;
Emicrania: rispetto alla cefalea tensiva, è meno frequente e più dolorosa, si concentra nell’area frontale della testa in modo pulsante e può portare a nausea, vomito e fotosensibilità, al punto da costringere a letto;
Cefalea a grappolo: è la forma più intensa di mal di testa che si manifesta come un dolore lancinante che colpisce un lato del capo in corrispondenza dell’occhio e si ripresenta più volte nell’arco di un periodo di tempo che va da uno a due mesi.
Generalmente, però, si possono identificare due grandi categorie di mal di testa: primario e secondario.
Il mal di testa primario insorge come una risposta a specifiche condizioni che scatenano le alterazioni delle funzionalità dell’organismo o a cause esterne come traumi e infezioni; il mal di testa secondario, invece, è sintomo di altri disturbi del corpo, come nel caso dell’influenza o di altre patologie.
Questa distinzione è importante, perché determina il rimedio più indicato per far passare il mal di testa: se è secondario, bisogna agire sulla patologia che lo origina e quindi il trattamento varia da caso a caso, mentre se è primario ci sono soluzioni più mirate, una volta identificata la natura.
Esistono anche forme di mal di testa dovute all’assunzione di farmaci e ai cambiamenti ormonali, tipicamente nelle donne durante il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa: nel primo caso si può risolvere solo se si interrompe il trattamento, ammesso che sia possibile, mentre nel secondo caso ci sono rimedi che tengono in considerazione della specifica causa scatenante.
Considerando una casistica così diversificata, è consigliato rivolgersi a un medico se si ha dubbi sulla natura del mal di testa; invece, se ci sono pochi dubbi sulla sua tipologia o sulla sua causa, si può ricorrere ad antinfiammatori.
