Raffreddore: cause e rimedi

Come l’influenza, ha un’origine virale, ma generalmente non causa la febbre; i virus attaccano le vie aeree superiori causando l’infiammazione delle mucose e conseguentemente tosse, mal di gola e muco, che a sua volta provoca naso che cola e difficoltà a respirare.

L’incubazione può durare dalle 24 alle 72 ore, e generalmente i sintomi passano da soli nell’arco di una decina di giorni; tuttavia, il disagio che provoca può rendere difficile affrontare le giornate e dormire bene la notte.

Inoltre, nei soggetti già predisposti a patologie respiratorie, come asma e bronchite cronica, il raffreddore le può esacerbare ed estendere l’infezione ad altre aree, per esempio orecchie e seni paranasali.

Infine, il raffreddore è molto contagioso: le goccioline espulse con gli starnuti sono vettori per il virus e quindi è frequente che in famiglia, a scuola e al lavoro una sola persona raffreddata lo diffonda rapidamente.

Per tutti questi motivi, è preferibile intervenire attivamente nel contrastare il raffreddore piuttosto che lasciarlo passare naturalmente, così da limitare i disagi a sé stessi e agli altri.

Bisogna premettere, però, che non esiste una cura per il raffreddore: ci sono diversi rimedi che aiutano l’organismo a combattere l’infezione e a mitigare i sintomi.

Tra le soluzioni tradizionali, ci sono cibi e bevande caldi, latte e miele, suffumigi e tisane naturali con menta, mentolo, eucalipto e altre sostanze balsamiche; la vitamina C, inoltre, è un utile aiuto per il sistema immunitario in generale.

Per quanto riguarda i rimedi farmacologici, i prodotti più indicati sono quelli con azione antinfiammatoria e decongestionante come Flumucil Influenza e Raffreddore, Zerinol e Tachifludec.

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